Pensioni, più sacrifici per gli anziani: ci saranno nuove tasse da pagare?

La Legge di Bilancio potrebbe riportare delle novità i cui diretti interessati sono gli anziani. Ma chi dovrà preoccuparsi maggiormente?

Le parole espresse dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgietti nel descrivere la prossima Legge di Bilancio hanno destato preoccupazioni. Non è passato inosservato il concetto che ha riguardato l’aumento delle tasse e dei sacrifici da parte dei pensionati. E’ possibile che questa categoria di persone debba aspettarsi nuove imposte con l’arrivo del 2025.

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Pensioni, le novità con la Legge di Bilancio (Agenews.it)

In realtà, il ministro ha specificato di rivolgersi a tutti. In linea generale, vedremo tagliate delle spese, pertanto ci sarà una nuova chiamata di contribuzione rivolta a ciascuna categoria, seppur ragionata e razionale. Questo appunto intende tranquillizzare chi si è spaventato alla notizia che prevede nuove tasse da pagare. Ma perché i pensionati sembrerebbe siano i più colpiti dalle decisioni attuate con la prossima manovra?

Pensionati, paura con la Legge di Bilancio 2025

Obiettivamente, a dover preoccupare non è tanto la prospettiva di avere nuove tasse da pagare, quanto quello che è emerso con le ultime indiscrezioni: Giorgietti ha annunciato un taglio delle spese riguardanti le imprese. Questo potrebbe avere delle ripercussioni in ambito previdenziale.

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Legge di Bilancio, le novità previste per i pensionati (Agenews.it)

Di certo, la richiesta di nuovi sacrifici da parte di tutti è reale e realmente correlata alla prossima Legge di Bilancio. Tuttavia, i pensionati possono tirare sospiri di sollievo: non dovrebbero esserci nuove tasse legate al loro trattamento economico. Anzi, quel che sicuramente vedremo con la prossima Legge di Bilancio è l’attuarsi del secondo step della riforma fiscale che vedrà l’accorpamento tra primo e secondo scaglione di reddito.

E’ previsto il taglio dell’aliquota applicata all’attuale secondo scaglione, ossia quello che comprende i redditi tra i 28.000 e i 50.000 euro. Fino a 22.000 euro oggi sono tassati al 35%, percentuale che potrebbe scendere di 2 punti, garantendo così un risparmio fino a 440 euro l’anno, da aggiungere ai 260 euro dello scorso anno. Per un pensionato che conta un reddito di 50.000 euro, significherebbe un risparmio di 700 euro l’anno.

Nuova Legge di Bilancio, occhio ai risparmi di spesa

Non verranno applicate nuove tasse per i pensionati ma la categoria non è comunque esente da novità previste per la Legge di Bilancio. Il piano dell’Unione Europea sembra essere quello di tenere le persone a lavoro per più tempo possibile. Questo accade perché la spesa previdenziale rischia di diventare insostenibile e il campanello d’allarme coinvolge diversi Paesi dell’UE. Molto probabilmente, il Governo rinuncerà a tutte quelle misure che hanno aiutato le persone ad andare in pensione in anticipo e, al contrario, attuerà nuove soluzioni per tagliare i costi.

Si è già parlato della possibilità di estendere la finestra mobile per coloro che accedono alla pensione anticipata a 42 anni e 10 mesi di contributi (9 mesi per le donne). Significa che in vista della prossima manovra non devono sorgere preoccupazioni riguardo eventuali nuove tasse da pagare ma chiunque speri di andare in pensione potrebbe incontrare degli ostacoli (leggi qui per scoprire quali altre novità ha in mente il governo Meloni per i pensionati).

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