Ossessionato dalla fidanzata che lo aveva lasciato, la uccide con 36 coltellate: ora il 17enne Logan MacPhail verrà processato per omicidio.
Holly Newton, 15 anni, è deceduta lo scorso 27 gennaio per mano di colui che, per diverso tempo, era stato il suo fidanzato: il 17enne Logan MacPhail.

Quest’ultimo, che dopo essere stato lasciato dalla giovane aveva sviluppato una vera e propria ossessione per lei, l’ha seguita per ben 45 minuti in giro per la città di Hexham, dove si trova la scuola frequentata dalla vittima.
Un omicidio dettato dalla gelosia, stando a quanto si apprende dalle pagine del The Sun. Il giovane, peraltro, frequentava una scuola speciale per alunni con specifici bisogni educativi. Nel caso del 17enne, si trattava di problemi di autismo.
Come è potuto accadere che MacPhail, dopo un anno e mezzo di relazione, ha sviluppato per l’ormai ex fidanzata un’ossessione così folle da spingerlo a commettere un gesto tanto atroce? Cerchiamo di capirlo insieme.
La fidanzata 15enne lo lascia, lui la uccide con 36 coltellate: ora è condannato per omicidio
La condanna per omicidio che pende su Logan MacPhail risale allo scorso agosto. L’assassinio della 15enne Holly Newton, invece, era avvenuto mesi prima: il 27 gennaio.

Stando al racconto degli amici, la coppia litigava spesso e si era lasciata in diverse occasioni nel corso dei diciotto mesi di relazione. In quella terribile mattinata, il 17enne lasciò la sua scuola di Gateshead verso l’ora di pranzo, determinato a dirigersi verso la Queen Elizabeth High, ad Hexham, per incontrarla.
Con la complicità di un’amica di lei, ignara di tutto, il 17enne si è fatto dire dove fosse l’ex fidanzata, che ha dichiarato di voler solamente incontrare. Dopo averla individuata, Logan ha indossato un berretto ed un copricapo per nascondere il viso, seguendola per la città per più di 45 minuti.
Decide di affrontarla in corrispondenza di una fermata dell’autobus, dopo un breve inseguimento. Le immagini delle telecamere poste in zona mostrano i due parlare per diversi minuti, prima che la 15enne acconsenta a seguirlo in un vicolo. È stato proprio in quel momento, attorno alle ore 17, che il giovane ha sferrato l’attacco.
“La mia mente era vuota durante l’atto”: il racconto di Logan MacPhail al processo
L’ha aggredita deliberatamente, togliendole la vita con 36 coltellate. Ai giudici che lo hanno ascoltato, il 17enne ha raccontato che la sua mente era “vuota durante l’attacco“. Ha inoltre ammesso, per poi ritrattare, di aver pugnalato scientemente l’ex fidanzata.
L’udienza di sentenza, che durerà due giorni, è fissata al prossimo 31 ottobre. Fino ad agosto, il giovane non poteva essere nominato o fotografato a causa della sua età. Ora, in seguito alla decisione arrivata dal giudice, si è stabilito che i dettagli di questa relazione tossica possano essere rivelati. Per il 17enne è attesa una sentenza d’ergastolo.