La scuola italiana cambierà: approvate nuove regole tra le quali la bocciatura con il 5 in condotta e il pagamento di multe ingenti.
“Revisione della disciplina in materia di valutazione delle studentesse e degli studenti, di tutela dell’autorevolezza del personale scolastico nonché di indirizzi scolastici differenziati”. Questo l’oggetto del Disegno legge che, approvato dal Senato della Repubblica in data 17 aprile 2024, è entrato a fare parte del regolamento scolastico. A partire da quest’anno scolastico verranno applicate nuove regole. Tra i cambiamenti principali saltano subito all’attenzione la bocciatura con il 5 in condotta e la comminazione di multe particolarmente ingenti.
Dopo un periodo di regole meno ferree per gli studenti, tornano ad essere applicate regolamentazione più severe. A partire da quest’anno, prendere un 5 in condotta comporterà la bocciatura immediata, mentre con una valutazione di 6/10 si verrà rimandati.
Nuove regole nella scuola italiana: bocciatura con il 5 in condotta e comminazione di multe elevate
Il Disegno di Legge sulla valutazione degli studenti è stato approvato dalla Camera con 154 voti favorevoli, 97 contrari e 7 astenuti. Il provvedimento, già approvato dal Senato, è così diventato legge.
Il testo del documento approvato dalla Camera in data 17 aprile 2024, risultante dallo stralcio disposto dal Presidente del Senato ai sensi dell’articolo 126-bis del Regolamento, dell’articolo 3 del disegno di legge n. 924, è stato presentato dal Ministro dell’Istruzione e del Merito Valditara.
Il Ministro ha evidenziato che la «La legge approvata dal Parlamento rappresenti un passaggio fondamentale per la costruzione di un sistema scolastico che responsabilizzi i ragazzi e restituisca autorevolezza ai docenti».
Che cosa cambierà nella scuola italiana: informazioni e dettagli
Dopo l’estiva chiusura delle scuole, il nuovo anno inizia con importanti cambiamenti. Una parte della riforma approvata, che include anche la modifica della valutazione alla scuola primaria, verrà attuata a partire da quest’anno scolastico. A renderlo noto è stato il Ministro dell’Istruzione, che ha spiegato come saranno poi i dispositivi normativi attuativi a fornire indicazioni più dettagliate.
Secondo la riforma, la votazione nella scuola secondaria verrà riportata alla vecchia valutazione in decimi, sia per le verifiche periodiche che per la valutazione finale degli apprendimenti. Maggiore peso assumerà, poi, la votazione in condotta, influendo sulla bocciatura. Il punteggio più alto nell’ambito della fascia di attribuzione del credito scolastico, spettante sulla base della media dei voti riportata nello scrutinio finale, potrà essere attribuito solo se il voto di comportamento sarà pari o superiore a nove decimi. L’insufficienza determinerà la non ammissione all’anno successivo, mentre la sufficienza implicherà il venire rimandati a settembre.
Le modifiche apportate dal Disegno di Legge contemplano, inoltre, una multa nel caso di reati connessi a danno di un dirigente scolastico o di un membro del personale docente, educativo, amministrativo, tecnico o ausiliario della scuola. La sanzione varierà tra i 500 euro e i 10.000 euro a titolo di riparazione pecuniaria elargita in favore dell’istituzione scolastica di appartenenza della persona offesa.